Welfare

Con Cicerone dalla parte dell’anziano

Le cose che gioveranno. È la traduzione letterale del nome dell’associazione “Profutura” di Bologna

di Francesco Di Nepi

Le cose che gioveranno. È la traduzione letterale del nome dell?associazione ?Profutura? di Bologna. Per scegliere il nome della loro organizzazione si sono rivolti alla lingua di Cicerone. In latino infatti Profutura non è altro che il participio futuro del verbo ?prosum?: le cose che gioveranno, appunto. Il principale campo di impegno è quello del mondo degli anziani. I soci, circa 110, organizzano gruppi di lavoro a livello scientifico per analizzare alcuni problemi sociali e culturali attraverso dibattiti sullo studio della geriatria e delle diverse problematiche legate alla senilità. Poco più di una ventina di soci poi interviene in modo concreto dove si rende più necessario un intervento per poter lenire le sofferenze degli anziani che possono andare dalla semplice necessità di compagnia a quelli più complessi. Da parte dell?associazione vengono acquistati e quindi donati diversi ausili per rendere più ?semplici? alcuni aspetti della vita concreta. Vengono forniti dunque: carrozzine, girelli, letti articolati, sollevatori, materassi antidecubito e altri sostegni. «Il nostro programma – spiega Giorgio Albéri, presidente di Profutura – è sempre ricco di iniziative, ma preferiamo fare le cose con calma e non avere fretta di apparire». L?associazione, fin dal suo sorgere, si è dotata di un notiziario trimestrale, ?Profutura News?, mentre da quest?anno ha istituito il premio ?De Senectute?: «Una semplice targa – dice Giorgio Albéri – per segnalare le persone che si danno da fare a favore degli anziani».

La scheda
Nome Associazione Profutura
Indirizzo via A. Corticelli 23 – 40141 Bologna
Telefono 051/470125
Responsabile Giorgio Albéri
Scopo Promozione di iniziative rivolte al mondo della terza età
Data di nascita 1994

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